Il Vincitore è Matteo Lorenzo Guglielmo Palandri Raggi… Il messaggio di Pace
In una mattinata di Maggio, tra le nuvole e la speranza di un raggio di sole si è conclusa la 41ª edizione del Certamen Ciceronianum Arpinas. Un ritorno in presenza, una Piazza Municipio gremita di studenti, accompagnatori e autorità, il nuovo giovane campione del mondo di latino è il ligure Matteo Lorenzo Guglielmo PALANDRI RAGGI, Liceo Classico "Parentucelli", Sarzana . Tantissime le autorità presenti: il Prefetto di Frosinone Ernesto Liguori, i vice presidenti della Regione Lazio Daniele Leodori e della Provincia di Frosinone Luigi Vacana. Sono stati 16 i premiati, i primi dieci classificati e 6 menzioni speciali, tra cui una dedicata all’indimenticabile Donato Formisano consegnata direttamente dal presidente BPC Vincenzo Formisano e un’altra nuova menzione dedicata ad Antonio Greco ed istituita dall’ing. Paolo Mancini.
Impeccabili i due presentatori: Monica Giandotti direttamente da Uno Mattina e al suo fianco Tonino Bernardelli.
Dal Certamen di Arpino anche quest’anno parte un messaggio attualissimo, sottolinea l'importanza della capacità di saper parlare, mostrando come l'arte dell'eloquenza sia la più difficile da conseguire, attraverso l'esempio delle origini dell'oratoria in Grecia, che si è formata per ultima fra le varie arti, e mostrando i suoi complessi esordi, attraverso una veloce panoramica dei suoi primi esponenti.
Il passo si lega ad uno dei nuclei centrali del pensiero ciceroniano, la preminenza della facoltà di parola e la centralità dell'insegnamento della retorica nella formazione dei giovani.
Ancora una volta la Ciociaria si pone al centro dell’ospitalità e della buona accoglienza, anche grazie al ruolo attivo delle Pro Loco di Arpino e Veroli, mentre a Montecassino i partecipanti sono stati accolti dall’Abate Donato Ogliari.
Dalla 41ª edizione del Certamen parte un messaggio di pace e amore... simbolicamente rappresentate dall’esposizione delle due bandiere della Russia e Ucraina e al centro la bandiera della pace, contro la guerra.
Il delegato comunale Niccolò Casinelli e il sindaco di Arpino Renato Rea hanno rivolto un saluto a tutti i partecipanti, raccontando l’evoluzione della manifestazione negli ultimi 2 anni a causa della pandemia.
Il Centro Studi Umanistici continuerà ad adoperarsi nell’opera di promozione e di diffusione del pensiero ciceroniano, una missione che persegue da oltre quarant’anni e che mette Arpino al centro di un movimento culturale non solo locale ma di respiro autenticamente europeo.